lunedì 13 maggio 2019

Tomb Raider (2013) - Recensione

Tomb Raider è un action-adventure del marzo 2013. Non è in alcuna maniera collegato ai capitoli precedenti della saga, è un nuovo inizio per la serie stessa, che narra delle origini di Lara Croft, presentando una protagonista giovane, non ancora forgiata e inesperta.

La ventunenne Lara Croft ha appena conseguito la laurea in archeologia e, spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia di Lara, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta. La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che l'appende e la lascia a testa in giù all'interno di una caverna. Lara riesce a liberarsi e a fuggire. Mettendosi alla ricerca dei suoi compagni ed esplorando l'area circostante, la giovane s'imbatte in rudimentali abitazioni, vicino ai quali riecheggiano canti religiosi, e si rende conto che quell'isola è abitata. ...







Recensione

Tomb Raider è uno dei migliori titoli del 2013. E' una avventura action con elementi di FPS e con un accenno di open world. Il punto di forza del gioco è la narrativa, che fa immergere il giocatore nella trama e lo fa compartecipe della crescita di Lara Croft. E' presente un albero delle abilità e la possibilità di miglioramento delle armi attraverso il recupero di materiali. Ampia la presenza di collezionabili. Il gameplay è fluido, ma la richiesta di attuare la pressione di sequenze di tasti, in alcuni momenti di azione, può risultare inutilmente snervante. La grafica è accurata, con panorami suggestivi e con l'impostazione grafica al massimo è cinematografico. Numerose gli intermezzi Dopo aver giocato il titolo è altamente consigliato vedere il film omonimo del 2018, che sebbene meno appagante del gioco, riesce a calarsi nelle stesse ambientazioni.


VOTO: 9/10



  • Punti di forza: Narrativa
  • Punti di debolezza: In alcune azioni le combinazioni di tasti sono inutilmente snervanti.
  • Voto Metacritic: 86/100
  • Difficoltà: Nella modalità più facile, il gioco scorre senza troppe difficoltà, salvo alcune scene di salto ed i combattimenti con boss.
  • Era: Settima generazione di videogiochi (PS3)

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