Le generazioni o ere di videogiochi sono gli intervalli storici in cui c'è una omogeneità di requisiti di sistema, per un arco temporale di circa 4-7 anni. Ciò coincide con le generazioni di console sviluppatesi dagli anni '70 in poi.
1a generazione (1970-1977) : i primi videogiochi domestici
Al contrario delle successive generazioni un elenco completo di console della prima generazione ne comprenderebbe diverse centinaia. Si riportano le piattaforme più significative:
- Magnavox Odyssey 2 (1978)
- Commodore VIC 20 (1980)
- VTech CreatiVision (1981)
- Atari 5200 (1982)
3a generazione (1983-1987) : i sistemi a 8 bit
Lo sviluppo degli 8 bit portò giochi sempre più complessi. Si riportano le piattaforme più significative:
- Commodore 64 (1983)
- Nintendo Entertainment System (1985)
- Sega Master System (1986)
- Atari 7800 (1986)
Sul fronte PC, a partire dal 1983 viene commercializzato l'Olivetti M24, con processore Intel a 16 bit e sistema operativo MS-DOS.
Gioco simbolo di tale generazione è Tetris (1984), il nome deriva dall'unione di "tetramino" e "tennis", è un videogioco di logica e ragionamento inventato da Aleksej Leonidovič Pažitnov.
4a generazione (1988-1992) : i sistemi a 16 bit
La lotta commerciale tra Sega e Nintendo portò all'introduzione dei 16 bit. Nel frattempo i primi PC (Personal Computer) stavano prendendo forma ed introducendosi nel mercato dei videogiochi. Si riportano le piattaforme più significative:
- Sega Mega Drive (1988)
- Nintendo Game Boy (1989)
- Neo Geo (1990)
- Super Nintendo Entertainment System (1991)
Sul fronte PC, la Intel sviluppa nel 1985 il processore 80386 (o anche i386) con architettura a 32 bit. Nel 1990 Microsoft lancia Windows 3.0.
Gioco simbolo di tale generazione è Prince of Persia (1989), gioco platform ambientato in un intricato palazzo della Persia medievale.
5a generazione (1992-1995) : i primi sistemi a 32 bit
La forte concorrenza tra le piattaforme portò allo sviluppo delle architetture a 32 bit. Sony si inserisce di prepotenza nel mercato lanciando la prima Playstation. Si riportano le piattaforme più significative:
- Commodore Amiga CD32 (1993)
- Sega Saturn (1994)
- PlayStation (1994)
Sul fronte PC, nel 1993 la Intel lancia il processore Pentium, unione di due processori 486 in un solo chip. Nel 1995 Microsoft lancia il diffusissimo Windows 95.
6a generazione (1996-2003) : PS2/Xbox
Dopo Sony anche Microsoft si lancia nel settore delle console; e lo fa con una piattaforma dalle eccellenti prestazioni. Si riportano le piattaforme più significative:
- Nintendo 64 (1996)
- Sega Dreamcast (1998)
- PlayStation 2 (1999)
- PSX (2003)
- Nintendo GameCube (2001)
- Microsoft Xbox (2001)
Gioco simbolo di tale generazione è Half-Life (1998), sparatutto in prima persona.
7a generazione (2004-2012) : PS3/Xbox360
Sony e Microsoft si rincorrono in termini hardware, mentre la Nintendo prova una nuova tipologia di console: la Wii. Si riportano le piattaforme più significative:
- Nintendo DS (2004)
- PlayStation Portable (PSP) (2005)
- Xbox 360 (2005)
- Nintendo Wii (2006)
- PlayStation 3 (2006)
Sul fronte PC, Intel nel 2006 lancia la serie Core 2 Duo di microprocessori x86 abbandonando il nome Pentium e nel 2009 lancia il core Lynnfield, commercializzato anche in versioni economiche con il marchio Core i5. Mentre nel 2010 viene prodotto l'i3. Microsoft lancia: Windows 7 nel 2009 e Windows 8 nel 2012.
Gioco simbolo di tale generazione è Assassin's Creed II (2009), un videogioco action-adventure ambientato nell'Italia rinascimentale.
8a generazione (2013-2019) : PS4/XboxOne
Sony e Microsoft si consolidano come leader del mercato delle console. Le altre piattaforme diventano marginali. Si riportano le piattaforme più significative:
- PlayStation 4 (2013)
- PlayStation 4 Pro (2016)
- PlayStation VR (2016)
- Xbox One (2013)
- Xbox One S (2016)
- Xbox One X (2017)
- Nintendo Switch (2017)
Sul fronte PC, Intel, ad agosto 2015 ha presentato i processori i3, i5, i7 e Pentium di sesta generazione con la nuova architettura Skylake. Microsoft lancia Windows 10 nel 2015. Si iniziano in questa era a diffondere videogiochi per PC a soli 64 bit
Gioco simbolo di tale era generazione è Tom Clancy's Rainbow Six: Siege (2016), videogioco sparatutto in prima persona tattico, incentrato principalmente sulla componente multiplayer online.
9a generazione (2020- ) : PS5
To be continued....
Il mercato dei videogiochi
Nel 2020 l'industria dei videogiochi ha fatturato nel mondo 159 miliardi di dollari, con un aumento del 10% annuo ed è in forte crescita. Si stima dovrebbe raggiungere 200 miliardi di dollari nel 2023. In Italia vale 2 miliardi di dollari. E' il 150% dell'industria cinematografica.
Il 23% viene dai PC, il 28% dalle console e il 48% da cellulari e tablet. Per inciso il 72% di chi ha uno smartphone lo usa anche per giocare.
Gli Esport
Gli esport riguardano 150 milioni di persone nel mondo.
Attualmente coinvolgono: League of Legends, Dota, Counter-Strike, Valorant, Overwatch, Street Fighter, Super Smash Bros., Call of Duty, Rocket League e StarCraft. Il giro di affari attuale degli e-sports è di circa 1 miliardo di dollari.
Attualmente, dal 2019, c'è già una Federazione Europea degli E-sport che comprende Gran Bretagna, belgio, Germania, Austria, Ungheria, Francia, Russia, Serbia, Slovenia, Svezia, Turkia e Ucraina.
A maggio 2020 il Presidente del CONI Malagò ha dato incarico al Comitato Promotore E-Sports di sviluppare le attività per il riconoscimento della Disciplina Sportiva degli E-Sports.
In Italia ci sono attualmente solo dei tornei itineranti, che chiaramente hanno avuto una fase di fermo in questo periodo. Le sale LAN sono pochissime e chiaramente la scarsità di infrastruttura di rete incide nello sviluppo degli e-sport.
Videogiochi e lavoro
Lavorare nella industria dei videogiochi è remunerativo.
- Il game designer. E' l'autore del gioco, quello che sviluppa e propone l’idea di base del videogioco.
- Il programmatore. E' quello che scrive e sviluppa il codice del gioco tramite il linguaggio di programmazione. E' un lavoro impegnativo e faticoso, che necessita di conoscenze informatiche e di molta pazienza. Di solito il programmatore di videogiochi è un ingegnere informatico, che collabora con tutti e rimane dietro le quinte.
- Il direttore artistico. E' il responsabile della parte visiva del gioco. Deve disporre di spiccate abilità artistiche e anche di capacità organizzative perché deve coordinare il lavoro delle risorse che si occupano di grafica e animazione.
- Il Writer - E' quello che scrive la parte narrativa del gioco. Fa in modo che il gioco abbia uno sviluppo logico coerente con gli ambienti ed i personaggi.
- Il Graphic designer. E' quello che cura la veste grafica e traduce il videogioco in immagini.
- Il Level designer. E' quello che crea gli ambienti virtuali del gioco ed è responsabile delle sequenze e della difficoltà, delle varie fasi del gioco.
- L’ingegnere del suono. E’ il responsabile della parte audio. Colui che dà la voce ai personaggi e cura tutti gli effetti sonori.
- I tester. Sono dei collaudatori professionisti, pagati per “fare le pulci” al gioco. Si tratta di persone con grande conoscenza del settore video-ludico, capaci di individuare errori e malfunzionamenti da correggere. In realtà è una professione impegnativa. Che richiede estrema attenzione e competenza.
Per studiare a riguardo ci sono dei percorsi di studio presso le Università di Milano e Genova. Inoltre esistono diverse strutture private che hanno delle accademie dove potersi specializzare (di solito i costi annui sono tra i 5.000€ e i 10.000€).
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